Maltempo e sisma: Teramo, città 'fantasma'

TERAMO – In una Teramo ormai sempre più vuota e silenziosa martoriata dall’ondata dei maltempo delle ultime settimane e dal terremoto che ormai dallo scorso 24 agosto sembra non voler dare tregua al Centro Italia, spicca la scritta «Forza Abruzzo» su una delle vetrine, ancora in allestimento, dell’ottica Lelic nel cuore del centro storico cittadino. Un messaggio di speranza, di rinascita, in netto contrasto con il clima di desolazione che ormai regna per l’intera città abbandonata al dissesto, con l’asfalto pieno di buche e sempre più negozi chiusi. Lo stato di emergenza ha infatti dato la stangata finale ai commercianti teramani, in particolare ai titolari delle attività del centro storico, già duramente provati dai disagi creati dai lavori per la ripavimentazione di corso San Giorgio che di fatto stanno subendo una nuova battuta d’arresto. Anche i saldi di gennaio, per molti ultima speranza di ripresa – dicono alcuni commercianti del centro storico – hanno fatto registrare incassi minimi, nonostante moltissimi negozi abbiano applicato ribassi fino all’80%, mai ricordati prima. Le abbondanti nevicate e il nuovo evento sismico dello scorso 18 gennaio hanno di fatto provocato un vero e proprio spopolamento in una città messa già in ginocchio dalla crisi e dal terremoto.